So benissimo cosa state pensando: “ Perché mai dovremmo andare a Ponza in inverno?”

Non riesco a darvi una risposta, ma posso spiegarvi come questo piccolo porto abbia trovato un posto speciale nel mio cuore.

Ho avuto modo di visitare Ponza durante i mesi invernali, in occasione della fiction “Un’altra vita” e, in maniera del tutto inattesa, mi sono ritrovata a osservare questo borgo con molta più attenzione di quanto si possa fare in alta stagione, quando molti di questi angoli rischiano di rimanere inesplorati a causa del super affollamento.

Il porto di Ponza è caratterizzato da una schiera di case dai toni pastello, disposte a mezzaluna, che creano un’atmosfera dal sapore antico e decisamente suggestivo. La sera mi soffermavo a osservare la gente del posto e spesso ho avuto la sensazione che queste persone siano riuscite a difendere gelosamente la propria isola, scoraggiando chi non se ne è innamorato sul serio: una routine caratterizzata da piccoli gesti fatti con amore.

Forse proprio grazie a Emma, il mio personaggio, sono riuscita a vivere questo luogo in profondità, innamorandomene giorno dopo giorno. Il suo (dunque mio!) essere forte, tenace, madre protettrice nei confronti delle sue figlie, ha contribuito a rendere familiare questo luogo nonostante le difficoltà riscontrate durante i primi giorni.

Approdare in un’isola in inverno non è stato facile per Emma ma neanche per Vanessa. L’impatto con scenari apparentemente disabitata mi ha un po’ spaventato. La sera, prima di addormentarmi, guardavo il mare e ogni volta mi chiedevo perché quella distesa così pacifica, cristallina e limpida, mi trasmettesse inquietudine, apparendomi terribilmente ostile. Giorno dopo giorno ho imparato a vivere questo luogo, ad assaporarne le particolarità e perché no… ho iniziato a sentirmi a casa e quel mare che tanto mi spaventava si era improvvisamente colorato di blu, il blu più bello che avessi mai potuto e voluto vedere. Gli abitanti di Ponza sono stati gentilissimi e hanno accolto prima Vanessa per poi proteggere Emma. Insomma, la nostra è stata proprio una bella storia di amore e complicità.

Raggiungere Ponza è estremamente semplice, visto che dista soltanto un’ora di traghetto da Anzio. Ristoranti e piccoli bar faranno da cornice al vostro quadro popolato da pescatori e un’incredula magia caratterizzerà il vostro soggiorno. Credo che ogni angolo possa essere apprezzato in ogni stagione anche se, ovviamente, durante i mesi estivi potrete anche immergervi in uno dei mari più belli della costa.
Mi piacerebbe molto tornare qui, ora soltanto in veste di Vanessa perché sento che nessuna storia d’amore, tanto meno la mia con quest’isola,  possa terminare con un semplice “ciak”.

A presto isola magica!