Vi presento la mia Hair stylist: Irene Greco
Sempre per il nostro irrinunciabile appuntamento “Quello che i giornali non diranno mai”, vi presento la mia Hair stylist e Make up artist: Irene Greco.
Irene, come del resto la maggior parte delle persone che lavorano con me, è diventata un’amica: con lei le giornate volano come fossimo in gita scolastica. Il suo sorriso contagioso rappresenta una forma rara di ossigeno durante le giornate di lavoro.
Peccato non possiate sentire la sua “R”, perché altrimenti ve ne innamorereste dal suo primo “Grazie”.
Le sue capacità le avete sotto gli occhi ogni volta che mi vedete su un palcoscenico: il “trucco e parrucco” di Ire non è discutibile.
Ecco a voi la bionda Irene che racconta la sua Incontrada:
– Ti ricordi il nostro primo incontro?
Me lo ricordo benissimo: eravamo due giovani pischelle ed eravamo state entrambe convocate per la prima registrazione di “Nonsolomoda”. C’è stato subito feeling e l’empatia che si è creata fin dai primi istanti ha fatto in modo che dopo 18 anni siamo ancora insieme.
– Quella volta in cui hai dovuto dirmi che con quell’acconciatura stavo benissimo, ma in realtà stavi mentendo spudoratamente;
Visto che nel 99% dei casi sono io che mi occupo dei tuoi capelli, direi che non è mai accaduto che io creassi qualche acconciatura che non ti appartenesse…
– Il nostro viaggio più bello?
Di viaggi insieme ne abbiamo fatti tanti e tutti veramente emozionanti. Uno però batte tutti i precedenti e i futuri: Cannes. Abbiamo vissuto quel Festival di Cannes con l’entusiasmo di due bambine e a tutt’oggi quando, durante un’intervista, sento che ne parli, mi commuovo come quella sera. Eravamo proprio due “Gine” alla conquista della Croisette.
– La più grossa figuraccia che abbiamo fatto assieme in ambito televisivo?
Anche per queste ci sarebbe da scrivere un libro, ma mi limiterò a raccontare quella legata alla nostra usanza di chiamarci appunto: “Gine”. La madre regina delle Gine ha deciso di chiamare tutte le sue amiche e collaboratrici con il nome “Gina” e così, chi lavora per la prima volta con noi, non capisce mai cosa stiamo facendo, visto che viene ripetuto solo e soltanto questo nome. Durante uno shooting ricordo ancora un fotografo accanto a me che per farmi una domanda mi urlò: “Ginaaaaaaaaaa!!!”. Scoppiammo tutti a ridere e lui, mortificato, disse che seriamente aveva capito che quello fosse il mio vero nome.
– Quella volta in cui hai pensato di non sopportarmi veramente più;
Al massimo sono arrivata a dire che eri pesante, ma di non sopportarti più non l’ho mai pensato. In 18 anni ci sono state tensioni e magari anche scontri, ma sempre nell’ordine del rispetto reciproco. Non avremmo potuto resistere in questa lunga convivenza senza questo valore.
– Perché in tutti questi anni non mi hai mai insegnato a sistemarmi i capelli? Potresti cogliere l’occasione per fornire due consigli alle nostre amate lettrici.
In verità ti avevo insegnato una pettinatura che per un certo periodo di tempo hai utilizzato e riprodotto; successivamente hai deciso di non farne più uso e così ti ostini ad andare in giro con i capelli da leonessa. Si tratta dello chignon basso: fare una coda sotto la nuca con un laccio munito di gancio per stringere al massimo la coda stessa, lasciare un ciuffo davanti per coprire mezza fronte, fare una treccia chiusa in fondo sulla coda e attorcigliarla intorno al laccio con il gancio. E’ una pettinatura semplice che risolve molti appuntamenti dell’ultimo minuto.
Un amicizia “vera” che si fonde con il lavoro ❤️. Belle che siete !!
Ho avuto modo di conoscerla tramite i social e molto brava moderna e su vede che ti vuole bene!🔝🔝🔝🔝🔝🔝🔝
la grande amicizia che c’è tra voi trapela da tutte le foto che appaiono sui vari social….questa “intervista” ne è la conferma. Continuate così Gine!
Mon Dieu
Ciao vanessa, è la prima volta che scrivo in un blog, lo sto facendo adesso, mi piace e trasudi allegria. Bravissima
Che carina GIuliana, grazie. Besitos 🙂